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30 settembre 2013
Salute: allarme epatite A in frutti di bosco congelati
Sono 382 i casi in tutta Italia di Epatite A, la malattia del fegato causata dal virus HAV(Hepatitis A Virus) che si manifesta, soprattutto negli adulti con una leggera alterazione della temperatura corporea, perdita di appetito, nausea, stanchezza, spossatezza, dolori muscolari e dolori all’addome in corrispondenza del fegato con una incubazione di circa 45 giorni.
Questa volta i prodotti sotto accusa non sono i frutti di mare, bensì i frutti di bosco congelati provenienti, o lavorati, in Serbia, Canada, Bulgaria, Polonia ma anche Egitto e Cina.
Il veicolo di trasmissione del contagio è l’uso di acqua non potabile utilizzata per lavare e poi congelare i frutti di bosco.
Nelle Regioni dove è stato riscontrato un maggiore incremento del numero dei casi, si è provveduto ad attivare studi analitici di tipo caso-controllo per meglio indagare i possibili fattori di rischio implicati nella diffusione della malattia. Lo studio ha messo in evidenza una forte correlazione proprio con il consumo di frutti di bosco surgelati.
Sono 4 i lotti di prodotti differenti contaminati da virus dell’epatite A per i quali sono state diramate le notifiche di allerta, come si legge sul sito del Ministero della Salute:
Asiago Food spa con il prodotto misto Frutti di Bosco “Bosco reale" gr.200 e 300
Green Ice spa con il prodotto misto bosco surgelato “Bosco buono" gr. 450
Erica Spa Frutti di bosco congelati Kg.1
Picard con Cocktail de fruits rouges bio
Le Aziende Sanitarie Locali hanno verificato che gli operatori interessati abbiano adottato le misure di ritiro e richiamo per i consumatori.
Recentemente, anche l’Irlanda ha segnalato casi di epatite A correlati al consumo di frutti di bosco surgelati. I casi presentano la stessa sequenza virale isolata nei casi italiani (sequenza outbreak) e nel campione di frutti di bosco surgelati risultato positivo.
Al momento, non è possibile escludere che vi siano in commercio altri mix di frutti di bosco contaminati surgelati/congelati, si raccomanda perciò i consumatori di impiegare questi prodotti sempre previa cottura, ad esempio, facendoli bollire per almeno 2 minuti.
Mariantonietta Rasulo
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