09 marzo 2021
Cibo e bevande da asporto: le regole fino al 6 aprile
Il nuovo DPCM ha apportato qualche modifica al servizio dell’asporto di cibo e bevande in vigore fino al 5 di marzo. Dal 6 marzo, infatti, entreranno in vigore nuove modalità.

Vediamole insieme.

Che cosa si potrà comprare in modalità “asporto”
Il nuovo DPCM del 2 marzo lascia invariata l’attività di asporto di cibo e bevande svolta da ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, fino alle ore 22.00, ma apporta dei cambiamenti per l’asporto delle bevande da altre tipologie di negozi.

L’asporto delle bevande fino al 5 marzo
Il DPCM del 14 gennaio scorso stabiliva che l’asporto delle bevande fino al 5 marzo fosse limitato fino alle ore 18.00 per alcune attività commerciali individuate da due codici ATECO: 47.25 e 56.3.
Chi gestisce un esercizio commerciale sa che il Codice ATECO è quello che identifica esattamente il tipo di attività svolta.
• Il codice ATECO 47.25 individua gli esercizi che vendono bevande al dettaglio in negozi specializzati, come le enoteche
• Il codice ATECO 56.3 individua i bar ed altri esercizi simili senza cucina.

Nuove regole dal 6 marzo al 6 aprile
Il nuovo DPCM stabilisce che l’asporto delle bevande sarà consentito fino alle ore 22.00 per le attività con codice ATECO 47.25, cioè enoteche e negozi specializzati che vendono bevande al dettaglio, mentre rimarrà limitato fino alle ore 18.00 per quegli esercizi con codice ATECO 56.3, cioè bar ed esercizi simili senza cucina.
Questa modifica vale fino al 6 aprile per tutte le zone: rossa, arancione, gialla.

Consumo di cibo e bevande sul posto
Sempre vietato dopo le ore 18.00.


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