pil

II trimestre a -2,6%: peggior dato dal 2009

"Invertire l'attuale trend. Basta con la cultura dei "ragionieri" che fa aumentare il gettito fiscale nel breve periodo, ma affossa produzione e consumi nel lungo termine"

Riduzione tassazione diretta e indiretta

e concertazione per un grande Patto sociale

sono le uniche soluzioni per la ripresa dei consumi e del Paese

Il calo del Pil registrato dall'Istat nel II trimestredimostra come, purtroppo, soluzioni unicamente finanziarie e fiscali (aumento accise, Imu, ecc.) non fanno uscire il Paese dal tunnel.
Bisogna invertire l'attuale trend. Non si può continuare con la cultura fiscale dei "ragionieri" che fa aumentare il gettito fiscale nel breve periodo, ma sul lungo periodo abbassa la produzione e contrae i consumi. È tempo di ridurre le tasse sulle buste paga dei lavoratori dipendenti e pensionati.

Ed è tempo anche che il Governo Monti convochi tutte le parti sociali, come sembra stia cominciando a fare, perché soltanto un grande Patto sociale, che abbia al centro la concertazione può rilanciare la produzione ed i consumi del Paese. Basta con i poteri forti e le lobby che non vogliono la concertazione, preferendo trattative "private", che non portano coesione sociale e non portano da nessuna parte.

Adiconsum chiede il rilancio dell'economia reale, cioè dell'industria manifatturiera e dei servizi.